Diario di una famiglia in trasferta
Ecco un’idea di com’è questo posto, pieno di parole e di persone.
Se ti piace torna a trovarci.
Noi siamo qui.
Mosche e salmoni
Le mosche non smettono di ronzare. Vanno insieme ai pensieri, si appiccicano all’umore e lo rendono nero. Ieri il giorno sorto storto era come un presentimento. Oggi la telefonata: niente scuola senza aiuto. E io ricomincio daccapo. Non è colpa tua. Non è colpa tua. Non è colpa di nessuno. Ci sono vite che entrano…
Sei e venti
Un rumore mi sveglia. Guardo l’ora. Prima il gesto poi la connessione mentale. Cos’è stato? Lo traduco nello straaammm che fanno le mani sbattute sul pianoforte. Non so perché. Sento pure il bianconero dei tasti. La stanza è immersa nella penombra. Una luce opaca passa dalle tende vendute per oscuranti. Forse fuori piove. Resto immobile.…
In morte di un ficus
Torno alla casa del nord e la trovo bella. Bella. Come una donna trascurata che continua a resistere in una sua luce solitaria. Resiste alla polvere, alla ruggine, al silenzio. Il giardino è dove attacco subito. Ad ammirare. Il prato, i fiori, i cambiamenti della natura che in un giorno di sole regalato mi informano…
Affetti da Qubismo
Prendo l’aspirapolvere mentre il figlio finisce di mangiare e scendo da te. Qui fuori il sole è ventoso, un mezzogiorno di giugno appena sbocciato. Sul marciapiede passano tre pause pranzo da pizzeria, un cane a spasso con umano e due zaini in trottinettes dall’altra parte. Ci salutiamo così noi due, con una spolverata liberatoria, nell’anno…
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