CXXXII. Bolla d’aria
C’è un teatro che sonnecchia in riva al lago. Apre un occhio ogni tanto, sbircia i passanti. Gli anziani podisti, i runner fluorescenti. Di bambini poco o niente. Sarà che nelle ore in cui lo frequento vanno a scuola. O meglio andavano fino a ieri, anche quei due con cui convivo. E infatti mi organizzo…