Trentadue. Diversioni

Ci sono giorni in cui pensi di sapere dove andare, invece la vita prende una direzione tutta sua. E tu ti ci devi adeguare. Come oggi, tanto per fare un esempio, che dovevo solo uscire a fare la spesa.Mi sveglio presto. In tempi liberi, riempire la dispensa è un’attività senza infamia e senza lode, un’incombenza…

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Trentuno. Storie d’acqua

La figlia è rimasta un po’ indietro con i compiti. Tipo due settimane. Su quattordici giorni di confinamento. Ha letto, giocato con le tabelline, cantato quello che si deve cantare, ma il programma non ce l’ha fatta. Non ce l’ho fatta. Ogni giorno ha un elenco di cose da fare e sono tante. Sono le…

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Trenta. La cura

Stanno tutti bene.È il nuovo slogan pubblicitario della famiglia. Arrangiato in un jingle polivalente, passa in casa come rap, rock o lento a seconda dell’ispirazione e del momento. È la figlia che propone il ritmo, di solito, intonandolo mentre gioca con la Barbie o si difende dai mantra del fratello. Siamo grati al telefono che…

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Ventinove. Cambio di tempo

Un lato positivo di questo strano periodo sospeso è che non serve più la sveglia. Il figlio ha un ottimo orologio biologico in tempo di pace e quando si alza lo comunica a tutto il resto della tribù. Impossibile restare a letto oltre le otto e mezza. Ma nell’altra vita di sveglie ne metto tre,…

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Ventotto. Anniversario

Dieci anni anni fa. Apro la finestra di casa e vedo Atene all’orizzonte. Dieci anni fa. Ci alziamo all’alba, io e il marito, facciamo colazione in silenzio.Dieci anni fa. Oggi arriva il figlio a casa. La borsa con i vestiti è pronta: un paio di jeans, un maglioncino a righe blu, un giubbotto rosso. Le…

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Ventisette. Apriti sesamo

È cominciata anche qui. La rivolta. Me lo aspettavo, ma non così, non oggi. Che sembrava un giorno di confinamento come un altro: la colazione, i compiti, il telelavoro, un paio di telefonate a Casa, un salto in giardino a sgranchirsi prima di pranzo. Niente lo lasciava presagire. E invece è successo.Il marito è appena…

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Ventisei. Il supereroe

C’è una bella piscina a un quarto d’ora a piedi da casa nostra. Purtroppo con le ultime restrizioni è fuori dal raggio di un chilometro consentito agli sportivi. E poi le piscine le hanno chiuse da un pezzo. Peccato. L’acqua piace a tutta la famiglia e ai bei tempi ci andavamo abbastanza spesso. La figlia…

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Venticinque. Prossima scena

‘Mamma, mi piacerebbe andare al mare, uno di questi giorni. Che ne dici?’ Dico che hai ragione, figlio. Con la tua logica spiazzante. Come sempre. Uno di questi giorni lo facciamo. Non so quando però. Non lo sa nessuno. Dopo parrucchieri e ristoranti hanno chiuso anche le spiagge. La nostra vita sociale è soltanto virtuale…

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