Sc. Transizione

Vi vedo tutti. Avanzate gentili, attenti, i passi cadenzati dai messaggi che inviate. Siete come nel quadro di Pelizza da Volpedo: ‘intelligenti, forti, robusti, uniti […] come fiumana travolgente ogni ostacolo che si frappone per raggiungere luogo ov’ella trova equilibrio’. Testuale. E mi sento presa per mano e portata verso la direzione giusta. Che non…

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Ca. Calcio scommesse

Nostra signora delle parole, pensaci tu. Trova una sequenza di words che facciano un buon work. Perché sette ore di insulti sono tanta roba. E poi al risveglio ricomincia daccapo. Inesauribile. Ho contrastato, gridato, lasciato perdere, ho prosciugato ogni fonte di respirazione, distrazione, ispirazione. Ora resta un fondo di caffè, le tre ore di sonno…

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K. Space invaders

Stanno finendo le pizze di là dalla finestra. Prese all’Heidi, come dice la Fata, che tanto un discount vale l’altro per lei. Una delle battute ricorrenti è ‘sui monti’, quando assaggia per l’ennesima volta l’ennesimo cibo e chiede ‘l’avete preso all’Heidi? Ma dov’è?’ (da leggere rigorosamente à rebours per il sorriso di sopravvivenza). Le pizze…

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Ar. Il tempo e la luce

C’è questa foto di Olivia Oil che atterrerà presto su una delle nostre pareti. Per ora l’ho catturata in digitale e la espongo vuota di materia, stracarica di senso. Perché è un simbolo. Di tempo necessario.Per decidere. Per diventare. Per andare a bere. E non si tratta solo di rubinetti da girare e mezzi di…

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Cl. Il rifugio e la strada

Asfaltano la via di casa. Dal mattino c’è una fila di camion carichi di asfalto che sembra una processione. Il rumore raggiunge livelli da concerto rock. Ufficiale e Gentiluomo se ne sta a guardare gli operai. Sono bravi, puliti. Anch’io mi affaccio per qualche minuto alla finestra del piano di sopra con il minicane in…

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S. Evviva

Il marito oggi ritorna in ufficio. La settimana di ferie bruciata un po’ così, fra rinnovo stanze e babysitting aux âgés. Il lavoro nobilita e mobilita. Soprattutto lo porta via dal quotidiano combat per trovare nuovi equilibri. Evviva.Io lo seguo. Per poco – un paio d’ore mattutine – il mio capo mi ha convocata. Obbedisco.…

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P. Intervallo

Il mare del Nord è pigro a svegliarsi, si stiracchia lungo, lasciando gran posto alla sabbia. La luce sbarca dolce e le persone sono rare alle otto del mattino. Anche alle nove. Alle dieci iniziano a piantarsi gli ombrelloni. Timidi, si accampano qua a là in punta di piedi. I gonfiabili a metà passeggiata si…

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Si. La fuga

Una giornata infinita. Iniziata con la Fata che non si regge in piedi. Troppe magie tutte insieme fanno bruciare qualche lampadina in più e addio stabilità. Allettata la genitrice, mettiamo Ufficiale di guardia. La missione non gli dispiace: mentre la sorvegliata sonnecchia lui apre un libro e legge. Legge per un paio d’ore. Sono mesi…

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Al. Supercali

Gli oggetti sono soggetti. Vivono insieme a noi discreti e accessori. Alcuni. Altri stanno tutti tronfi in mezzo ai piedi e impongono una presenza sopravvalutata. Ci sono gli immobili soprammobili legati a pezzi di felicità, che esponiamo per non dimenticarcela. Quella felicità lì. Tanti prendono polvere se non li usiamo e immalinconiscono fino a cadere…

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Mg. Convivenza

La colazione è un momento critico. Iniziare un nuovo giorno ha aspetti controversi che sottolineano le personali inclinazioni. In un mondo perfetto io esco a fare due passi appena albeggia. Il marito si crogiola finché può. Il figlio si prepara il latte e sgranocchia chips bananes nel silenzio della cucina. Della figlia arrivano segnali di…

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